Daniel G. Andújar, Isaias Griñolo, Enrica Camporesi, Elena Mazzi, Daniela Ortiz, Oliver Ressler and Zanny Begg
Muri, confini, diritto di asilo e nazionalità sono questioni fondamentali per decodificare il mondo globale in cui viviamo. I progetti audiovisivi in questa mostra usano immagini di filmati, film documentari, performance o realtà romanzata per affrontare concetti chiave come democrazia, cittadinanza universale e l’economia globale dei corpi.
Elena Mazzi partecipa con Performing the Self: the interview.
ELENA MAZZI (Reggio Emilia, Italia, 1984) & ENRICA CAMPORESI (Forly, Italy, 1985)
Performing the Self: the interview, 2017. 3-channel video installation, 50’
Performing the self — the interview è stata realizzata in collaborazione con la ricercatrice Enrica Camporesi. La videoinstallazione mette in scena l’impossibile conversazione tra un agente di protezione e un richiedente asilo appena prima che l’interprete arrivi. Attingendo alle interviste con i funzionari di protezione, i richiedenti asilo, i rifugiati riconosciuti, gli avvocati e gli assistenti sociali e la letteratura accademica, Performing the self – the interview è un zoom sull’agente di protezione e il richiedente asilo come co-produttori di una storia di vita dialogica ma allo stesso tempo attendibile e una coerente, una trama nuova e ragionevole il cui obiettivo cruciale è quello di ottenere lo status di asilo.
Il colloquio è un vero “momento decisivo” nella vita del richiedente asilo. E mette l’agente di protezione sotto l’immensa pressione di giudicare il futuro rischio di persecuzione di qualcun altro basato principalmente sulla sua testimonianza orale, pur tollerando l’intrinseca incertezza di tale processo decisionale. Cosa potrebbe accadere prima che inizi una conversazione così sovraccaricata? Performing the self – the interview costruisce uno spazio immaginario che ridefinisce il protocollo esistente di domande e risposte, aspettative reciproche e relazioni di potere.