Dal 15 settembre da Ex Elettrofonica inizia il progetto, che si concluderà con una mostra personale, di Federico Pietrella dal titolo My Time is Your Time. Durante il periodo dal 15 settembre al 28 novembre l’artista eleggerà lo spazio della galleria a suo studio e riceverà le visite degli ospiti che potranno assistere al work in progress della mostra.
My Time Is Your Time, evocazione immediata del rapporto di scambio tra artista e pubblico all’interno di una dinamica di Studio Visit, è anche il titolo di una canzone che nel 1929 Rudy Vallee cantava in un’America in ginocchio per il crollo della borsa di Wall Street. Allora come oggi, in un tempo di assoluta crisi internazionale che stravolse la vita di tante persone, la collaborazione con l’altro era percepita come antidoto per superare una condizione difficile. Se si legge il testo, cercando di scremarlo dalla consueta lirica anni ’20, One steps and two steps/ Old steps and new steps/ There’s no time like our time/ And no one like you! ci sembra interpreti lo spirito di Pietrella nell’intraprendere questa formula inclusiva, e allo stesso tempo esclusiva, dell’incontro col visitatore.
Quest’azione, infatti, è volta ad istituire una relazione personale con l’artista senza alcuna mediazione, dove l’unica condizione è la spesa del proprio tempo in cambio del tempo dell’altro. L’importanza che Pietrella dà al Tempo è manifesta nei suoi lavori con il timbro datario, che aggiungono alla dimensione spaziale della figura quella temporale del processo di creazione, ma sembra emergere anche nei lavori pittorici degli ultimi anni dove non è presente l’impressione dei timbri. Come è possibile? Chiedetelo a lui!
Federico Pietrella, (Roma nel 1973), vive e lavora tra Roma e Berlino.
Il suo lavoro é stato esposto in numerose sedi in Italia e all’estero, tra cui: MACRO, Roma; MART, Rovereto; Villa Romana, Firenze; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino/Garene; American Academy in Rome; Gertrude Contemporary Art Spaces, Melbourne; Stadtgalerie, Kiel; Kunstlerhaus, Graz; ZKM Museum, Karlsruhe; Assab One, Milano; Villa Manin, Passariano di Codroipo; Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Trento; National Gallery, Praha; Galleria Nazionale di Arte Moderna, Bologna; Fondazione Adriano Olivetti, Roma; Fondazione Pastificio Cerere, Roma; Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma; Guang Dong Museum of Art, Guangzhou; Istituto Italiano di Cultura, Londra; Fondazione Smart, Roma; Fondazione Del Monte, Bologna; Collezione Farnesina, Roma; Ambasciata Italiana a Berlino; Serlachius Museum Gösta, Mänttä.