Sabato 1 ottobre dalle ore 12.00 alle ore 21.00 Ex Elettrofonica è lieta di annunciare l’inaugurazione della mostra Parade, nuovo progetto espositivo di Guendalina Salini e seconda personale in galleria dell’artista.

Attraverso un’istallazione totale dello spazio, congeniale allo spirito inclusivo di Guendalina Salini, assistiamo alla trasformazione della galleria in una caverna primordiale, una rielaborazione in chiave contemporanea della famosa Grotte de Lascaux da cui il lavoro trae non poche suggestioni. La galleria, infatti, sarà riempita di elementi che si rifanno alle pitture rupestri e che corrono, in un eterno carosello circolare, accostati a segni e a simboli moderni del nostro presunto progresso.

Per sviluppare l’opera Parade l’artista tesse un impianto concettuale basato su numerose fonti: da LASCAUX la nascita dell’arte di Georges Batailles al documentario di Werner Herzog Cave of forgotten dreams per giungere a L’estetica della sparizione di Paul Virilio e alle riflessioni dell’antropologa americana Anna Lowenhaupt Tsing.

Scrive l’artista: L’installazione che ricorda un diorama, il pre-cinema, è una sorta di danza macabra sull’impermanenza e il nostro essere di passaggio, ma contiene la possibilità ri-generativa e vitale di quello spirito che freme di cui parla Bataille in riferimento a Lascaux e che Anna Tzing ci insegna a cercare con nuove storie di vita tra le rovine, con pratiche creative e alleanze. Un’opera totale, dunque, che ci riporti dentro, un’esperienza interiore e nascosta che parla della potenza dell’arcaico come antidoto alla modernità, un’esperienza fuori dal tempo, o meglio dentro al tempo, perché dentro un tempo mitico e magico, dove un bisonte può attaccare un elicottero e guerrieri antichi sono accanto a nuove lotte, migranti di oggi hanno come riferimento animali guida e totemici che si affiancano a popoli nomadi.

Testo in mostra di Serena Soccio: how-to-disappear

EX ELETTROFONICA

Vicolo di Sant’Onofrio 10

00165 Roma

martedì >venerdì ore: 16 – 19    
o su appuntamento