Venerdì 28 ottobre 2011 Ex Elettrofonica presenta nei suoi spazi la prima personale in Italia dell’artista portoghese Rui Toscano, Universo Parallelo – Out of a Singularity, a cura di Gianluca Brogna.
Artista che adopera il potere evocativo delle immagini e dei suoni, Toscano si è misurato, nel corso della sua carriera artistica, con differenti media: dal disegno al video, e dall’installazione alla performance sempre in cerca dello strumento più congeniale al messaggio da veicolare innescando un confronto critico tra procedimento esecutivo e processo intellettuale. Una ricerca che parte dal singolo uomo e procede nell’analisi dei meccanismi sociali al fine di indagare i dispositivi che generano desideri e memoria collettiva.
L’ultima produzione che Rui Toscano presenta a Roma è un’ulteriore sviluppo della sua ricerca sul bisogno di conoscenza insito nella natura dell’uomo. La mostra si presenta come una riflessione sulla teoria del bing bang, in fisica singolarità gravitazionale, che ha generato l’universo nel quale viviamo. Partendo dal Paradosso di Heinrich Wilhelm Olbers, che, assumendo un universo infinito e uniforme, enuncia: “come è possibile che il cielo notturno sia buio nonostante l’infinità di stelle presenti nell’universo?”, l’artista crea un corpus di opere che si riferisce alle teorie che hanno tentato di spiegare questo arcano. In mostra i disegni THE OLBERS PARADOX SERIES partono proprio dalle riflessioni che Olbers fece a partire dal 1823.
L’opera The Right Stuff fa riferimento alle spedizioni spaziali e alla brama dell’uomo di conoscere il cosmo, The Great Curve è solo in apparenza un piccolo telescopio. In realtà, come sottolinea il titolo desunto da una canzone dei Talking Heads sul mistero irrisolvibile del mondo, è una riflessione sull’universo sulla sua conformazione. La curvatura spazio temporale, generata ad una ipotetica velocità superiore a quella della luce, è il limite oltre il quale l’umanità vorrebbe spingersi.
Rui Toscano, Born in Lisbon, 1970. Lives and works in Lisbon. Solo Exhibitions:
2011: Noches eléctricas, LABoral Centro de Arte y Creación Industrial, Asturias, Espanha. 2010: Out of a Singularity, Cristina Guerra Contemporary Art, Lisboa, Portugal. 2009: The Great Curve, curated by Bruno Marchand, Chiado 8 – Arte Contemporânea, Lisbon, Portugal. Isabella, Voyeur Project View, Lisboa, Portugal. 2008: Cluster, Distrito Cuatro, Madrid, Espanha. 2007: T for Tornado, Cristina Guerra Contemporary Art, Lisbon, Portugal. 2006: Abstrakt, Sintra Museu de Arte Moderna, Sintra, Portugal.2004: The Exorcist, Cristina Guerra Contemporary Art, Lisbon, Portugal. Slow Motion, curated by Miguel Wandschneider, Porta 33, Funchal, Madeira, Portugal. Sampa Works, Espacio Distrito Cu4tro, Madrid, Spain. 2002: Paint it Light, Cristina Guerra Contemporary Art, Lisbon, Portugal. 1, curated by João Fernandes, MACS (Museu de Arte Contemporânea de Serralves), Oporto, Portugal. 2, curated by Miguel Von Hafe Pérez, Teatro do Campo Alegre, Porto, Portugal. 2001: SlowMotion, curated by Miguel Wandschneider, ESTGAD, Caldas da Rainha, Portugal. 1997: Abstrakt (Bild in Motion), Art Attack, Café Flôr de Liz, Caldas da Rainha, Portugal.