Il progetto Twiner#2 Welcome to Rome, ideato da Ex Elettrofonica per il Corporate Hospitality degli Internazionali BNL d’Italia 2014, prende spunto dal claim scelto dall’organizzazione per la pubblicità del torneo 2014, Tutti hanno il Tennis, solo noi abbiamo Roma. La linea pubblicitaria, certamente inspirata al recente successo del film di Paolo Sorrentino La grande bellezza, ha stimolato in noi la necessità di fornire un immaginario alternativo a quello cinematografico, ma che allo stesso modo avesse la qualità di suggerire le atmosfere della città.
Andrea Aquilanti (Roma nel 1960) vive e lavora a Roma. Da anni è impegnato in una ricerca visiva che, mescolando tecniche pittoriche, fotografiche e video-istallative, indagail meccanismo della visione attraverso il potere espressivo di elementi minimi, quali la luce, l’ombra reale e l’ombra rappresentata. Suo grande pregio è aver saputo costruire un maturo e poetico dialogo tra la riflessione propria dell’arte concettuale e la bellezza delle categorie tradizionali, come la pittura di paesaggio, il vedutismo e la natura morta.
Ottavio Celestino ( Roma 1958) vive e lavora a Roma. È Fotografo professionista dal 1987. Inizia la sua carriera a Roma dove si diploma in fotografia. Il suo percorso professionale si snoda tra advertising ed editoria collaborando da ormai più di vent’anni con le migliori agenzie pubblicitarie fra Roma, Firenze, Torino, Milano. Firma in questi anni centinaia di campagne pubblicitarie dando al proprio studio un profilo di officina creativa, dove si concentrano molteplici professionalità intorno al variegato mondo dell’immagine. I suoi lavori sono stati esposti in diversi musei e gallerie a Roma, Milano, Siena, Spoleto, Prato. È docente presso l’Istituto Superiore di Fotografia e membro dell’Art Director Club Italia.
Davide D’Elia (Cava dei Tirreni, SA, 1973) vive e lavora tra Londra e Roma. Inizialmente legato alla pittura informale, l’artista a partire dalla seconda metà degli anni Duemila sperimenta l’interazione tra agenti atmosferici e manufatto, come caso di studio dei fenomeni legati alla natura, che lo portano a realizzare opere composte di materiali degradati, fatti di ombre e tracce di micro organismi (muffa). Altre opere di D’Elia sono caratterizzate dalla contaminazione tra i linguaggi, dalla fotografia al video fino ad arrivare a installazioni multi materiche complesse che riflettono sui rapporti di forza che governano il mondo intorno a noi.
Giuseppe Gallo (Rogliano, CS) vive e lavora a Roma dal 1976. Le opere pittoriche di Giuseppe Gallo sono poesia visiva. Manipolano il tempo, sono un continuo confrontarsi in un approccio geometrico e poetico con la natura, sempre in movimento verso direzioni nuove e imprevedibili. Il valore strategico che l’artista attribuisce alle materie che usa per realizzare le sue opere, testimonia la sua sfida non soltanto artistica ma anche contro il tempo cosmico.
Giuseppe Pietroniro (Toronto, Canada, 1968) vive e lavora a Roma. L’artista indaga il senso del limite, categoria connaturata all’uomo e al tempo: limite della visione, limite dello spazio, limite della relazione tra uomo e uomo. Il valore della sua ricerca consiste nella capacità di raccontare una dimensione filosofica ed esistenziale attraverso l’uso di oggetti quotidiani, modificati per creare illusioni ottiche e artifici formali. Si muove attraverso diversi linguaggi espressivi: dall’installazione alla fotografia, al disegno. Nel lavoro l’artista sintetizza elementi che provengono da differenti tradizioni, dal minimalismo americano all’arte povera, dagli esperimenti concettuali fino ad una forma di post moderno. Centrale alla sua produzione artistica è la riflessione sullo spazio, sul vuoto e su come i luoghi abbiano il potere di trasformare chi li attraversa.
Alfredo Pirri (Cosenza nel 1957) vive e lavora a Roma. La produzione di Pirri si caratterizza per il forte legame con la centralità dell’arte, intesa come un’esperienza intima e al contempo legata a doppio filo alla memoria collettiva e storica.”L’arte, scrive Pirri, è il motore di cambiamento della realtà: sono per un’arte che da una parte evapora dalle cose e dall’altra riprecipita sulla terra come una fonte battesimale”. Ha esposto in mostre personali e collettive in Italia e all’estero: Biennale di Venezia, PS1 New York, Biennale d’arte contemporanea de l’Havane, Palazzo delle Papesse Siena, Walter Gropius Bau a Berlino, Villa Medici a Roma, Museo d’arte contemporanea a Rjieka, Maison Européenne de la Photographie di Parigi.
Marco Raparelli (Roma1975) vive e lavora a Roma. È uno dei pochi artisti che in Italia si è confrontato con il disegno di derivazione fumettistica trovando una sua personale cifra stilistica. Dopo aver studiato all’Accademia di Belle Arti, si è specializzato in video animazione presso il Loughborough College of Art (U.K.) e pittura all’Académie des Beaux Arts di Bruxelles. I suoi disegni, quadri e animazioni sono realizzati con un tratto apparentemente incerto che rende più veri e concreti i soggetti a cui dà dignità di presenza in un mondo in cui tutti possono essere chiunque, anche se per pochi secondi.
Giuseppe Stampone (Cluses, Francia, 1974) vive e lavora tra Teramo e Roma.La sua pratica artistica include l’utilizzo di nuovi media legati a progetti didattici incentrati su temi globali quali l’emigrazione e le guerre. Le sue opere mostrano la sinergia di linguaggi artistici diversi associati a finalità didattiche, pur rivolgendosi a soggetti sociali, tra il mondo materiale e quello immateriale. Stampone crea livelli neo-dimensionali in cui l’opera estende il suo potere comunicativo entrando nella vita di tutti i giorni, al fine di modificare le relazioni sociali.